A coloro i quali sostengono che votare Sardigna R-esiste sia un voto perso, vorrei ricordare che tutte le posizioni hanno uguale diritto di cittadinanza in una democrazia minimamente funzionante.
Vorrei ricordare che lo stesso parlare di “voto perso” o tacciare di essere un “disturbatore” chi legittimamente si propone alle elezioni è un atto di vero e proprio analfabetismo democratico prima ancora che di schietta e pessima arroganza.
Il voto perso non sarà quello dato a Sardigna R-esiste ma a quelli che, in alternanza, centrodestra e centrosinistra, hanno devastato la Sardegna. Il voto utile non sarà quello scelto, come da tradizione, turandosi il naso, ma sarà quello libero e aperto alla speranza che un’altra Sardegna sia possibile.
Lucia Chessa